QUATTRO CHIACCHIERE IN SPENSIERATEZZA

il mondo di stregaluna,un luogo dove rilassarsi e fare quattro chiacchiere in compagnia

28/04/10

mi sono fissata sulle calligrafie

Stavo sul pianerottolo di casa,quando mi si avvicina il caposcala con un foglio già violato da molte firme per una richiesta alquanto vaga da fare al nostro amministratore.A parte che erano le sei,dico ,le sei di mattina(il mio palazzo è popolato da gente molto operosa e alquanto insonne),ed io, ancora in trance,vista l'ora,ho firmato non so neanche per cosa.Ma mi è balenata davanti l'immagine di quel foglio firmato da persone altrettanto in trance come me e mi è sembrato un campo di fili d'erba scompigliato dal vento.Cioè una marea di firme tutte diverse,ovviamente,una dall'altra,qualcuna con il gambodella effe all'insù,con le enne e le emme appena riconoscibili,e qualcun'altra con lettere paciose e cicciottelle ,già sorridenti al nuovo sole che stava per sorgere.Allora ho pensato a quanto il nostro sviluppo fisico e mentale,possa evolvere in molti modi,anche nello scrivere.Qualcuno penserà che sono un pò maniacale per fare questi pensieri,ma se riflettiamo un attimo,non viene in mente a nessuno che quando guardiamo i quaderni di una prima o seconda classe elementare,i bambini scrivono più o meno tutti allo stesso modo,così come la maestra ha insegnato loro?poi,sarebbe bello capire in che modo e quando ,la nostra calligrafia inizia a cambiare,a modificarsi,non so,forse perchè sono curiosa per natura per ciò che riguarda la mente umana,penso che comprerò un libro che mi avvicini almeno un pò alla grafologia.Così,senza una ragione,ma sarebbe bello capire qualcosa in più dei nostri amici anche attraverso il loro modo di riversare lettere su un foglio bianco.Sì,penso proprio che lo farò.

24/04/10

ricordi di Mitologia:Leda e il cigno

Stamani ho letto tra i blog che seguo,che una autrice ha deciso di cambiare nickname e di avere deciso per il bellissimo nome Leda.Allora,siccome sono appassionata di mitologia,mi è tornata in mente la storia di Leda e il cigno che ora voglio andare a raccontare.(tra l'altro,questa leggenda è stata dipinta su tela dai più grandi pittori di tutte le epoche,come Leonardo,Salvador Dalì,Matisse,Cezanne,Correggio e molti altri)
Leda era la figlia del re dell'Etolia,Testio e si era sposata con il re di Sparta,Tindaro.Un giorno,Leda era vicino alle acque del fiume Eurota e uno splendido cigno le si avvicinò e si rifugiò accanto a lei per proteggersi dagli attacchi di un'aquila.Ma questo cigno meraviglioso era Giove,il re dell'olimpo,che era maestro nei travestimenti quando voleva sedurre donne di cui si invaghiva.Da questa strana unione nacquero due coppie di gemelli:elena di Troia e clitennestra,la prima coppia e Castore e Polluce,la seconda.Poi ,nei secoli più vicini a noi,la storia è stata manipolata dai Cristiani che vollero vedere in lei un simbolo di purezza;infatti Ovidio,nei suoi scritti paragonò poi il cigno al simbolo dello SpiritoSanto che con la sua candida purezza,scendeva su Maria,immagine questa molto amata dai Copti d'Egitto che incidevano spesso sui loro anelli.(accompagnerò questo post con un quadro di Salvador Dalì)

23/04/10

inventiamo gioielli con il riciclo


dalla Civetta si ricicla plastica!Prossimamente ila sua collezione di gioielli!http://lacivettadispettosa.blogspot.com

22/04/10

RitaLevi Montalcini e i suoi 101 anni il 22 aprile

per i 101 anni della professoressa RitaLevi Montalcini,più di 150 piattaforme di web tv si sono associate per festeggiare in diretta questo evento che vede protagonista una delle donne che più ha fatto nel campo della ricerca.Anch'io voglio associarmi in questa speciale appuntamento porgendo un'infinità di auguri alla signoraRitaLeviMontalcini

mio padre,giornalista di vecchia data.........

.......giornalista di vecchia data,dicevo,ma con ancora uno spirito attivo e creativo.Ho deciso di fargli una sorpresa,pubblicando il suo inedito,scritto negli anni '60,quando dalla magnifica Calabria arrivò nella altrettanto magnifica Toscana,per proseguire il suo lavoro di giornalista e rimase folgorato dalla inquietante bellezza delle Alpi Apuane,dalla loro maestosità che si lanciava verso il cielo e dalla contrastante dignitosa vita di coloro che cercavano di strappare l'anima più nascosta a quelle montagne,non senza rischiare la loro stessa vita per portare a casa il minimo indispensabile per la famiglia,e cioè il meraviglioso marmo bianco delle cave:da qui il suo titoloGIGANTI BIANCHI.penso che ,quando lo vedrà pubblicato,ne sarà molto felice.Per questo vi rimando alla mia pagina2Giganti bianchi,cliccando sulla copertina del racconto,illustrata da cherubino Binelli,noto pittore apuano e molto amico di mio padre....a dopo,se vorrete leggerlo
Giulia
il racconto è presentato in cinque parti

09/04/10

nuova esperienza:un videotutorial

cercando di sistemare un pochino il mio blog di Stregaluna,ho visto che Alexia mi suggeriva di fare un video tutorial per spiegare come fare le farfalle che sono arrivate a casa di Stregaluna,prometto che mi metterò di impegno e imparerò a farlo.Questa per me è una nuova e bella sfida.Grazie ancora ad Alexia

01/04/10

uova di pasqua nella leggenda

Già nell'antichità,l'uovo,secondo lt credenze pagane,era considerato il simbolo della fertilità,infatti tra gli Egiziani e Persiani,portarlo in dono aveva significato di buon auspicio  per il rinnovarsi della vita.Tra i Romani invece,si usava seppellire uova colorate di rosso,per tenere lontani gli influssi negativi e propiziare così un buon raccolto.L'uso di colorare le uova deriva dal l'episodio in cui,quando MariaMaddalena andando al Sepolcro di Gesù,lo trovò vuoto e corse subito a casa dei discepoli,trafelata per raccontare l'accaduto e Pietro disse che avrebbe creduto a ciò,solo quando tutte le uova che stavano in una cesta,si sarebbero colorate di rosso.A quel punto le uova si colorarono veramente tutte di rosso.Anche oggi,in molte case,si colorano le uova dopo averle lessate,con coloranti naturali e alimentari,in modo che non nuocciano alla salute,usando acqua di cottura con spinaci o ortica,se si vogliono verdi,zafferano per colorarli di giallo oacqua di cottura dove è stata cotta una barbabietola rossa se le vogliamo rosse.

commenti e saluti